I miei bambini gemelli hanno compiuto tre anni e, considerati i 36 mesi precedenti, quando li guardo mi sembrano dei piccoli adulti.
Parlano (parecchio), esprimono i loro sentimenti a voce, a gesti o nei fatti, manifestano intenzioni, fanno progetti, chiedono, negano, dicono anche qualche bugia, si arrabbiano, amano. Mi è capitato più volte di guardarli e vederli come un'affiatata coppia di anziani coniugi (un po' come quelli del film Up per intenderci).

Gemelli: quale amore più grande?

Del resto anche loro, come una coppia di lungo corso, hanno passato gran parte (anzi tutta) della loro vita insieme. E oggi sono così.
Lui che la solleva dai lavori pesanti, come portare la cesta dei giocattoli, lei che premurosa (ma perentoria) lo invita ad indossare un maglioncino quando fa freddo.

Lui che dona un fiore o divide un pezzo della merenda. Lei che lo rimprovera se non s'è comportato bene in giro. Lui che le restituisce il giocattolo per farla smettere di piangere, lei che corre a portagli il libro su cui ha trovato la foto di una ruspa, un trattore o una ferrari.
Poi lui sale sulla motoretta a batteria e si fa stretto in avanti per farla salire dietro.
Si guardano e si capiscono.
E ridono tanto.

Il legame tra i miei figli gemelli è meraviglioso e profondissimo. Comprende, ovviamente, litigi e piccole gelosie. Spintoni, capricci e qualche morso. Lotte feroci per il posto a sedere sul carrello della spesa o sul cavallo a dondolo e per occupare, stando in braccio, tutte e due le gambe della mamma o del papà.

Quello che mi chiedo ora, che hanno tre anni, è come evolverà questo sentimento a me (che sono figlia unica) estraneo e insindacabile?
Sarà per loro la forza di un porto sicuro d'affetto dove approdare o un legame difficile da rompere e invalidante rispetto ad altre relazioni?
Quando e come cambierà?
Ci sarà una rottura drastica, magari ai margini dell'adolescenza?
Ci sarà qualcuno che soffrirà per colpa dell'altro? 

L'unica conclusione a cui sono arrivata è che, trattandosi di un amore profondissimo, darà probabilmente a loro e forse ad altri, gioie e dolori.
Ma, come in molte altre circostanze, è parte del "pacchetto" speciale della gemellarità: un pozzo di sorprese, un monte di regali e... un buon contorno di preoccupazioni e di guai!

Ritratto di Erica Asselle

Posted by Erica Asselle

Giornalista e mamma di due gemelli, maschio e femmina, nati a febbraio del 2013. Vivo e racconto gioie e dolori di essere diventata all'improvviso una supermamma, senza superpoteri