Una valigia per due, preparata con cura e per tempo. Il bagaglio da portare con sé in ospedale non deve essere un pensiero o una preoccupazione. Anzi, va vissuta con gioia!
Riporre l’occorrente all’interno della valigia libera la fantasia della futura mamma. Che sognerà il suo piccolo con indosso quel primo completino.

Mettete da parte per ora deodoranti e profumi che possono disturbare l’olfatto delicato del neonato.

Ecco allora come prepararsi nel modo giusto. E nei giusti tempi.

Non è mai troppo presto per preparare la valigia

Non si sa mai: sebbene la data presunta sia cerchiata a doppia penna sul calendario ormai da tempo, è buona norma non ridursi alla settimana prima per preparare la valigia da portare con sé in ospedale al momento del parto. Anche perché, se i documenti non sono in regola, ad esempio se la carta di identità o la tessera sanitaria sono scadute, bisognerà mettere in conto un paio di settimane per il rinnovo.

Regola numero due: limitarsi al minimo indispensabile. Gli armadietti della camera di degenza sono ridotti nello spazio. Quindi è bene evitare di portare con sé troppe cose.

I documenti da mettere in valigia

Innanzitutto è bene raccogliere tutta la documentazione clinica: esami, ecografie e monitoraggi eseguiti durante la gravidanza e così via. Poi serviranno la carta di identità, la tessera regionale sanitaria, la documentazione assicurativa (se prevista la copertura) e lo stato di famiglia.

Cosa mettere in valigia per il neonato

Il corredino del neonato va pensato tenendo conto della stagione. Se il parto è previsto in autunno/inverno, oltre a una confezione di pannolini per la nascita (alcuni saranno forniti dall’ospedale, ma è buona norma averne una dotazione di almeno una decina), vanno messe in valigia due cuffiette di lana.
Anche il cotone va bene, a meno che le temperature non siano troppo rigide. I body di cotone devono essere non meno di otto, mentre saranno sufficienti sei tutine di taglia zero mesi. Non dimenticate poi due paia di calze da neonato o babbucce di lana.

Vanno previsti sempre i guantini senza pollice.
E poi: una copertina di lana, una mantellina/accappatoio di spugna e due set di lenzuolini da lettino.

Su questi ultimi, però, informatevi con l’ospedale: alcune strutture normalmente non lo prevedono, ma in tempi di Covid può essere necessario.
Il ciuccio sarà molto utile, ma è meglio aspettare ancora qualche giorno per l’utilizzo per non condizionare la suzione al seno. Intanto però è bene farsi un’idea e acquistarlo per tenerlo in casa.

Il necessario per il cambio 

Per il cambio procuratevi una pomata allo zinco, che non dovrà mai mancare sul fasciatoio. Infine, considerando le temperature rigide che ci accompagneranno per i prossimi mesi, è bene mettere in valigia una tuta imbottita, possibilmente con guanti e cappuccio.

Il corredino va riposto in singoli sacchetti trasparenti, chiusi ermeticamente, completi di nome e cognome del bambino e della mamma.

Cosa mettere in valigia per la mamma

L’occorrente per la futura mamma consiste in quattro camicie da notte con bottoni anteriori per facilitare l’allattamento al seno. Anche se è inverno, è bene tenere a portata di mano anche un paio di camicie da notte a maniche corte. E poi: una vestaglia, tre reggiseni per allattamento, una confezione di coppette assorbi-latte e assorbenti post-parto. Gli slip devono essere in cotone naturale, usa e getta: ne servirà una confezione da otto. E poi: calzini antiscivolo, pantofole, asciugamani, accappatoio e spugna, se si è abituati a utilizzarla. Per il viaggio di ritorno tenete conto che la taglia corrisponderà al quinto/sesto mese di gravidanza.

Altro materiale per l’igiene da mettere in valigia

Nel beauty-case, oltre a spazzolino e dentifricio, bagnoschiuma, shampoo, detergente intimo per il dopo-parto e asciugacapelli, ecco qualche altro suggerimento da annotare nella check list.

•          Carta igienica e fazzoletti di carta

•          Disinfettante per sanitari, o copri gabinetto/bidet di carta

•          Sacchetti per la biancheria sporca

•          Pantaloni della tuta

•          Ricambio lenti a contatto e liquido. E occhiali

•          Fasce o elastici per capelli

•          Olio per il corpo, olio di mandorle o lanolina per idratare il seno senza infastidire il bebè

•          Sapone neutro gel doccia e shampoo

•          Spazzola

 

È ora di tornare a casa

In commercio esistono navicelle omologate, per un peso da 0 a 10 kg, che utilizzerete anche per i trasporti successivi. Da preferire la scocca che si può poi agganciare al telaio, che si sfrutterà poi anche come carrozzina.

Da preferire all’ovetto: con la navicella il neonato può stare in posizione sdraiata senza pesare sulla colonna, che ancora non è formata. La navicella dovrà essere fissata ben salda all’auto attraverso le cinture.
Leggete attentamente le istruzioni che accompagnano il kit di installazione.

Attenzione: la carrozzina, per poter essere sganciata dal telaio e trasportata in macchina, deve essere predisposta. Fate attenzione a controllare questo aspetto.

Ritratto di Redazione

Posted by Redazione