Arriva un momento in cui ogni mamma deve fare la propria scelta: torno al lavoro o decido di fare la mamma per tutta la vita (o almeno per un po’)?

La decisione non è facile, dato che abbiamo tra le braccia un pargoletto di cinque mesi più o meno. Eppure tante madri non possono permettersi alcun tentennamento per motivi economici o anche solo di mantenimento di quel tanto agognato posto di lavoro.

Allora arriva un altro bivio. Se abbiamo i nonni efficienti, questi rimangono per tradizione (italiana) un punto di sostegno fondamentale. Ma se i nonni non ci sono, la domanda è spontanea: nido o babysitter?

Il nido richiede: approfondita valutazione delle strutture offerte dall’area in cui ci troviamo, verifica di posti disponibili, analisi dei costi.

La ricerca della babysitter non è al pari semplice. O si ha la fortuna di avere amiche mamme che conoscono babysitter fidate, oppure si può guardare online.

Essì, perché il ‘cerco babysitter' si può fare sulla rete grazie a servizi come quello di www.sitter-italia.it. Su questo tipo di siti si trovano tantissimi profili di babysitter, che indicano il loro cv, le loro passioni, i loro modi di vedere l’educazione del bambino.
E per rassicurare i genitori più ansiosi pubblicano anche le referenze.
Una volta individuato il profilo più corrispondente ai proprio desideri, lo si può contattare, organizzare un colloqui, fare un periodo di prova e eventualmente confermare la tata.

Ma non è finita qui: tornando al lavoro una mamma si trova con tempi sempre più stretti. Quindi si dovrà provvedere:

  • a fare la spesa per tutta la settimana
  • preparare pappe e minestrine varie in modo da surgelarle (la babysitter dovrà solo provvedere a scaldarle)
  • fare la scorta di pannolini
  • valutare se il lavo e stiro debbano essere fatti dalla babysitter (e in tal caso meglio definirlo in anticipo) o da un’altra persona. Con un pupo in casa le lavatrici aumentano a dismisura.
  • pensare a come organizzare le pulizie della casa e il cambio armadi
  • predisporre eventuali deleghe ove necessario.

E poi cercare il più possibile di ritagliarsi comunque dei momenti per stare con il vostro bimbo, condividere con lui le grandi tappe (crescono così in fretta), senza dimenticare il papà. Anche lui fa parte della famiglia!

Buon lavoro mamme!

 

Ritratto di Redazione

Posted by Redazione