L'acido folico è importante per una gravidanza sana in quanto svolge un ruolo importante nella crescita cellulare e nello sviluppo dei tessuti perché partecipa al processo di formazione delle basi azotate  che vanno a formare la catena del DNA.

L'acido folico (noto anche come acido folico o vitamina B9) è una vitamina si trova in alcuni alimenti e negli integratori multivitaminici.

Sane abitudini alimentari e adeguati livelli di Folati,acido folico, vit B12 e minerali (prima del concepimento e durante la gravidanza aiuta a diminuire il rischio di alcuni difetti di nascita). Chi presenta carenze nutrizionali di folati, acido folico, Vit.B12  rischia di avere un feto affetto da difetti del tubo neurale.

Questi ultimi comprendono una serie di importanti malformazioni  dovute a carenza di acido folico, in quanto questo  svolge un ruolo importante nelle prime settimane di gravidanza, durante l’embriogenesi, nella formazione e nello sviluppo del tubo neurale; quando la sua formazione è alterata  il tubo non si chiude correttamente e come conseguenza si possono avere difetti come:

  1. la spina bifida, cioè una chiusura incompleta del midollo spinale e della colonna vertebrale;
  2. l’anencefalia, assenza di parte del cervello con grave sottosviluppo (assenza di parte del cervello)
  3. l’encefalocele, cioè una parte di cervello si accresce e sporge fuori dal cranio per una chiusura non corretta di questo.

Tutti questi difetti possono verificarsi durante il primo mese di gravidanza, quando in genere la donna non sa ancora di essere incinta. E’ quindi importante per una donna che sta pianificando una gravidanza assumere  la giusta quantità di acido folico, o meglio tutte le donne in età fertile dovrebbero avere quest’accortezza, perché non è detto che una gravidanza non possa arrivare anche inaspettata.

Il metabolismo dei folati ha grande influenza sulla funzione ovarica, sull’ embriogenesi e durante il periodo della gravidanza, in cui vi è un  aumentato di carenza di folati per l’aumento di richiesta di unità di carbonio e l’aumentata sintesi di DNA.  

In previsione di una gravidanza è fondamentale l’assunzione di acido folico, perché il sistema nervoso centrale del feto si forma tra il 20° e il 30° giorno dal concepimento. La supplementazione di acido folico va fatta almeno un mese prima e due mesi dopo il concepimento, questo aiuta a prevenire il rischio di difetti del tubo neurale nel 70% dei casi.

Va ricordato che ogni giorno l’organismo normalmente elimina l’1% di folati che va reintegrato con la dieta. Le donne in gravidanza devono integrare ogni giorno la loro dieta con almeno 0.4 mg di Acido Folico.

I folati sono presenti nelle verdure  verdi e a foglia larga, negli agrumi e nei cereali integrali ma va considerato che  con la cottura perdono parte della loro attività.

 

Acido folico in pre e post concepimento: l'importanza di un giusto apporto.

 

Cosa sono i Folati

I folati sono una famiglia di sostanze con una struttura chimica di base detta tetraidrofolato- THF,  che comprendono i folati alimentari e l’acido folico, denominato anche Vitamina B9.

ll metabolismo dei folati è coinvolto in complessi  processi fisiologici molto importanti,  in particolare nella formazione della Metionina in Omocisteina e di questa in metionina,

utilizzando molti enzimi e minerali, e vitamine.

La Metionina è un aminoacido essenziale, cioè fa parte di quegli aminoacidi che l’organismo non è in grado di produrre autonomamente ma ha bisogno di assumerlo con gli alimenti. E’ presente nei cibi come uova carne, latte, legumi.

La metionina favorisce il benessere di vari organi come in particolare il fegato e i reni per l’effetto disintossicante, aiuta a combattere i radicali liberi e ad eliminare i metalli pesanti ed anche a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. La metionina, con un processo chimico chiamato metilazione (donazione di gruppi metilici –CH3), produce un aminoacido  l’omocisteina che a sua volta, con l’aiuto dell’ enzima MTHFR-metilenetetraidrofolato reduttasi e  delle vitamine del gruppo B,  è indispensabile per il metabolismo della  metionina.

 

Metabolismo dell'omocisteina

La formazione dell’enzima MTHFR, coinvolto in questo importante metabolismo, è codificato da un gene che  presenta delle variazioni nella sua struttura, dette polimorfismi. Tra i più comuni in popolazione sono i polimorfismi denominati C677T e A1298C.

Anche l’enzima MTHFR è importante per il processo riproduttivo femminile. I suoi polimorfismi  possono cambiare  il livello di omocisteina  e influenzare attraverso il processo di metilazione la sintesi del DNA con possibili conseguenze sulla funzione riproduttiva. Il polimorfismo genetico C677T causa una riduzione del 50% dell'attività enzimatica. Chi è portatore di tale polimorfismo e  anche chi presenta carenze nutrizionali di folati, Vit.B6, Vit.B12  rischia un aumento di omocisteina nel sangue (iperomocisteinemia), che è un fattore predisponente per:

- Patologie cardiovascolari e trombosi

- Alterata vascolarizzazione della placenta con rischio aumentato di aborto

Quando la concentrazione dellomocisteina nel sangue aumenta è sempre opportuno fare una supplementazione di acido folico.

E’ anche bene ricordare che l’uso di contraccettivi orali tende ad abbassare i livelli plasmatici di Vit B12 e in caso di mutazione dell’MTHFR, aumenta il rischio di iperomocisteinemia e quindi il rischio di scompensi vascolari; in tal caso è importante implementare l’assunzione di alimenti che contengono vitamine del gruppo B .Questo è il motivo per cui prima dell’assunzione della pillola anticoncezionale  è opportuno eseguire le analisi del sangue per controllare l’omocisteinemia.

L’aumento del rischio d’aborto nelle donne portatrici di questi polimorfismi è dovuto alla ipercoagulabilità per livelli elevati di omocisteina con conseguente alterato  apporto di sangue al feto. Inoltre l’omocisteina, se in eccesso, può essere neurotossica ed antagonista per le sostanze che sono necessarie allo sviluppo neuronale.

 

Ritratto di Sebastiana Pappalardo

Posted by Sebastiana Pappalardo

Laureata in Scienze Biologiche nel 1979  e specializzata in Genetica Medica presso Università degli Studi “La Sapienza “ di Roma . Prosegue la propria formazione interessandosi in particolare alla diagnosi prenatale e all’infertilità legata a problemi di origine genetica . Esperienza in Tecniche e interpretazione dati di Citogenetica Umana, Gestione di laboratorio di genetica, Si forma come embriologa in tutte le Tecniche di Riproduzione Assistita e svolge attività di ricerca in embriologia umana.

Frequenta e collabora negli anni con il Laboratorio di citogenetica del Servizio di Fisiopatologia della Riproduzione del Policlinico S. Orsola di Bologna, con il Laboratorio di Citogenetica prenatale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico “A.Gemelli”, con il laboratorio di citogenetica ematologica dell’Istituto di ematologia dell’Università di Tor Vergata presso l’Ospedale Sant’Eugenio, con il Laboratorio di Medicina Prenatale della II Clinica Ginecologica del Policlinico Umberto I.

Si interessa in particolare di organizzazione, messa in opera e gestione di laboratori di Genetica.

Attualmente è Direttore del Laboratorio specialistico di Genetica “Biogen” di Roma, Consulente di Genetica per Centri di Riproduzione Assistita, Consulente di Nutrigenetica per la prevenzione delle patologie di origine metabolica. Esperta in biologia della riproduzione e in analisi specialistiche andrologiche per l’infertilità. 

Cv completo  link su http://www.laboratoriobiogen.it/chi-siamo/51-drssa-sebastiana-pappalardo.html
Siti: http://www.riproduzionefertilita.it - www.sebastianapappalardo.it        
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